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OPI CARBONIA IGLESIAS E ASL SULCIS SI INCONTRANO

OPI CARBONIA IGLESIAS E ASL SULCIS SI INCONTRANO

Carbonia Iglesias 7 marzo 2022 prot.  362

            Si è tenuta in data odierna una interlocuzione tra l’Ordine e la ASL Sulcis.

Per la funzione di rappresentanza professionale dell’Ordine, il confronto pone le basi per una collaborazione utile per la trattazione, se non proprio il superamento, di una serie di criticità annose che necessitano di essere prese in carico nel breve, medio e lungo periodo.

L’Ordine ha ribadito al Direttore Generale d.ssa Giuliana Campus di rappresentare un Ente di Diritto Pubblico non Economico Sussidiario dello Stato vigilato dal Ministero della Salute che entra nella vita delle persone, delle comunità e di ASL Sulcis non tanto per dire qualcosa ma perché ha qualcosa da dire.

            L’Ordine è impegnato e continuerà a portare all’attenzione della ASL Sulcis cosa è preminente in funzione del contributo che può garantire alla realizzazione complessiva del mandato istituzionale e politico ASL Sulcis stessa, migliorandolo in termini di efficienza e di efficacia, nel rispetto dei principi di universalità, uguaglianza ed equità per tutti i cittadini e le infermiere e gli infermieri, per la certezza dell’erogazione oggettiva delle cure e dell’assistenza in ogni ambito che abbia ha che fare con la salute.

Una delle prime ed importanti riflessioni condivise con  ASL Sulcis è che il Direttivo dell’Ordine, le Infermiere e gli Infermieri, i Coordinatori e le Coordinatrici, i Laureati Magistrali, ai diversi livelli di responsabilità gestionale possono partecipare e contribuire alle scelte dell’organizzazione e alla definizione dei modelli organizzativi tra i quali non può esserci spazio per procedure e comportamenti irrispettosi sia dei dettati normativi e regolamentari e deontologici che della dignità delle persone e dei professionisti.

E’ di dominio pubblico che lavorare in ASL Sulcis sia una impresa eccezionale soprattutto per il limite storico quanto a dotazione organica infermieristica: almeno 85 unità per compensare le cessazioni dal lavoro di questi anni. Su questo punto ASL Sulcis si è impegnata affinchè le graduatorie concorsuali scorrano e sia quanto prima possibile attingere anche dalla mobilità interaziendale inserendo tutti i cps infermieri che hanno titolo per essere trasferiti in ASL Sulcis e che sono complessivamente n. 16 di cui n. 8 immediatamente appena resi i nullaosta e dal concorso del Brotzu si cominci a poter attingere da tutte le ASL.

Un altro punto dirimente per l’organizzazione e la qualità del lavoro, tra quelli trattati, che potrebbe portare ad importanti sviluppi nel breve periodo, è il bando mobilità per un Dirigente delle Professioni Sanitarie in staff alla Direzione Generale ASL Sulcis, oggi temporaneamente afferente alla Direzione Sanitaria.

  Si è poi proceduto ad affrontare la tematica non meno impattante degli incarichi di coordinamento vacanti o assegnati al di fuori dei regolamenti aziendali.

            Tra le panoramiche sui servizi ospedalieri sì è approfondita la questione quasi insormontabile della Dialisi PO Sirai di Carbonia, della Medicina del CTO di Iglesias sui cui pende il mantenimento delle due Ale nonostante il superamento dell’emergenza CoviD, dell’Hospice mai veramente operativo nonostante ripetute inaugurazioni, delle Case della Salute in grave carenza di dotazioni organiche.

Continuiamo a ritenere che la Programmazione Sanitaria debba evitare l’accentramento dei servizi, favorire la loro diffusione e la loro fruizione in tutte le comunità civiche, prevedere l’effettivo superamento  della contrapposizione dualistica ospedale-territorio, la costruzione di ponti culturali, organizzativi ed operativi sia verso la popolazione sana in ottica preventiva, assicurare sostegno e diritti ai suoi abitanti nessuno escluso, non solo sardi ma anche stranieri, integrati o in via di integrazione, trasfertisti, lavoratori, turisti, nelle grandi città come nei piccoli o medi comuni.

Il prossimo Atto aziendale della Asl Sulcis deve essere davvero prossimale ai diritti dei cittadini e dei professionisti, e per raggiungere sia i diritti che i cittadini e i professionisti (nel rispetto di prerogative di Ares Sardegna e Assessorato alla Sanità in riferimento alla Programmazione triennale, alla valutazione delle perfomance, al dimensionamento delle dotazioni organiche, all’attribuzione di incarichi organizzativi, alla costituzione e negoziazione dei fondi, alla organizzazione in ottica dipartimentale, alle linee di indirizzo).       

Confidiamo nel mantenimento con la  Direzione Generale ASL Sulcis delle interlocuzioni utili nei tempi, nei modi e nei luoghi che riterrà più opportuni.

Terremo accesi i riflettori sulla gestione della macchina organizzativa, sull’offerta dei servizi attesi, sulla modalità di intercettare, garantire e soddisfare le domande di salute cura e assistenza.

Per il Consiglio Direttivo, il Presidente Graziano Lebiu

 

comunicato stampa incontro OPI ASL SULCIS MARZO 2022

TABELLA DI MARCIA OPI ASL SULCIS