Infermiere licenziato senza preavviso
Licenziato senza preavviso. L’Azienda Ospedaliera ha lasciato a casa dal primo febbraio scorso l’infermiere Cristian Emil Corneanu, romeno di 41 anni, sposato, dipendente da qualche anno dell’Azienda, arrestato il 4 gennaio scorso nel reparto di Neurochirurgia dopo aver violentato una paziente sedata. O meglio, che lui aveva sedato per violentarla da incosciente.
La delibera, la 188 del 13 febbraio scorso è firmata dal direttore generale Luciano Flor. Nello scritto si prende atto dell’informativa della procura della Repubblica padovana che il 10 gennaio scorso ha comunicato l’arresto del dipendente per violenza continuata aggravata, peculato e maltrattamenti e si stabilisce «la gravità dei fatti commessi dall’infermiere che non consentono la prosecuzione, neppure provvisoria del rapporto di lavoro, considerata anche la mancanza di scritti difensivi dell’uomo».
Effettivamente il quadro indiziario dell’indagine a suo carico, coordinata dal pubblico ministero Giorgio Falcone è piuttosto pesante. Le donne che Corneanu potrebbe aver violentato durante il ricovero in Neurochirurgia, potrebbero essere 5. «Pensiamo di sottoporlo ad una perizia psichiatrica e stiamo valutando il da farsi anche in accordo con la moglie» ha avuto modo di dire l’avvocato Gian Mario Balduin che difende l’uomo rinchiuso al carcere veronese di Montorio.
Tutto inizia a dicembre quando una paziente si è sentita violata e ha sporto denuncia. I carabinieri hanno piazzato alcune telecamere in alcune stanze di degenza. Si vede Corneanu che entra nella stanza in cui è ricoverata una paziente cinese di 58 anni. Le somministra un sedativo per via endovenosa e si infila nel letto. Il rapporto rubato dura 2 minuti.