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GENTILISSIME PRIME CITTADINE, CORTESI SINDACI DEL SULCIS IGLESIENTE VI SCRIVIAMO…

GENTILISSIME PRIME CITTADINE, CORTESI SINDACI DEL SULCIS IGLESIENTE VI SCRIVIAMO…

Prot. 215 del 18 Febbraio 2022 – Sul Piano Regionale dei Servizi Sanitari – Triennio 2022/2024

 

Gentilissime Prime Cittadine, Cortesi Sindaci,

 

il 24 Novembre 2021 abbiamo avuto una interlocuzione pubblica con l’Assessorato Regionale alla Sanità  on. Mario Nieddu e con il Direttore Generale dell’Assessorato alla Sanità. Dr. Marcello Tidore nel merito della bozza del Piano Regionale Servizi Sanitari presentato a tutti gli Ordini Professionali della Sardegna per le osservazioni conseguenti, ed in quella sede avevamo delineato il punto di vista infermieristico per quanto riguarda gli impatti del PSS sul diritto alle cure nel Sulcis-Iglesiente, a supporto di buone scelte di programmazione, di equa distribuzione delle risorse, di decisa tutela e sostenibilità del sistema salute pubblica riferiti agli ambiti ASL Sulcis-ASSL Carbonia-Ex ASL 7-Ex USL 17-Ex USL 16.

 

La conferma che le 182 pagine del PSS presentato nel 2021 restano immutate anche nel 2022 e che nessun emendamento migliorativo proposto è stato accolto,  disvela che nel perimetro che insiste su ASL Sulcis non siamo destinati e destinatari di pari opportunità e di trattamento, considerati quindi ancora e comunque territorio marginale e limitrofo all’area metropolitana cagliaritana che assorbe non solo attenzioni ma soprattutto risorse e prospettive.

 

Soprattutto, dell’implementazione di nuove 5 nuove Case di Comunità rispetto alle n. 45 precedenti nessuna ricade nel Sulcis Iglesiente, e delle nuove allocazioni delle precedenti n. 45  Case di Comunità nessuna rivisitazione interessa i 23 comuni che insistono nella ASL di riferimento.

 

Se l’individuazione delle n. 50 Case della Salute è stata “obbligata” nel rispetto di parametri che discendono da indicazioni nazionali, persistono discordanze tra alcuni di questi “indicatori” e tra pari opportunità e di trattamento tra le diverse aree geopolitiche sarde.

 

Se la programmazione si fonda anche dalla conoscenza dei territori, gli abitanti del Sulcis Iglesiente, 127mila residenti/142mila complessivi, non possono non chiedersi come mai in 1500 kmq siano previste solo n. 3 nuove strutture sanitarie (1 CDS+2 ODC) rispetto ad aree, ad esempio quella metropolitana cagliaritana, dove tra Siliqua-Decimomannu-Assemini-Elmas sono invece previste n. 2 case della salute e n. 3 ospedali di comunità. Con che criterio è stata individuata questa distribuzione? Per “proprietà transitiva“, se all’area metropolitana cagliaritana A corrisponde B (in rapporto ad abitanti e kmq), al sulcis iglesiente C, sempre in rapporto ad abitanti e kmq si può legittimamente affermare che debba sempre corrispondere B.

 

Tra i 127mila cittadini del Sulcis Iglesiente, tanti avranno difficoltà ad avere riconosciuti il rispetto dei principi di universalità, uguaglianza ed equità che significano garanzie ed erogazione oggettiva delle cure e dell’assistenza in ogni ambito che abbia ha che fare con la salute.

 

Se oltre ad n. 1 nuova Casa della Salute ad Iglesias, n. 1 nuovo Ospedale di Comunità sempre ad Iglesias ed n. 1 futuro Ospedale di Comunità a Sant’Antioco  null’altro è realizzabile in alcuno degli altri comuni del Sulcis Iglesiente mentre sono 5 le nuove strutture sanitarie implementate in Sardegna rispetto alla prima stesura del piano, la politica e la rappresentanza che avrebbero dovuto farsi carico delle istanze sopra esposte, evidentemente hanno un peso specifico insignificante, a fronte della desolante situazione dell’offerta strutturale e della carenza di professionisti che già impatta negativamente sulla cittadinanza.

 

Nel nostro territorio la matematica non è una opi-nione: n. 8636 cittadini rinunciano alle cure per motivi di carattere economico,  n. 4200 cittadini rinunciano alle cure per motivi legati alle liste d’attesa e dalla distanza dai luoghi di erogazione delle prestazioni, 23mila circa prestazioni sono in attese di essere erogate non si sa dove non si sa quando, 240mila sono le prestazioni sanitarie erogate da ASSL Cagliari per Assl Carbonia.

Per integrare le ulteriori 5 Case della Salute in regione Sardegna, da nuove linee di finanziamento sono state recuperate risorse economiche per complessivi 7milioni764mila euro, di cui nemmeno un centesimo nel Sulcis Iglesiente.

 

Abbiamo provato a contribuire a  geo localizzare meglio, nel e per il Sulcis Iglesiente,  il fabbisogno di cure in una effettiva e fruibile rete socio- assistenziale, e ad integrare e meglio distribuire nuove Case della Comunità e nuovi Ospedali di Comunità nel territorio del Sulcis Iglesiente: non ci siamo riusciti ma ci abbiamo provato, tra l’indifferenza di molti.

 

Per il Consiglio Direttivo

Firmato il Presidente Graziano Lebiu