LA NUOVA FRONTIERA DI SELEZIONE DEL PERSONALE INFERMIERISTICO: GLI ANNUNCI ECONOMICI
Prot. 000433/2017 – Carbonia Iglesias, lì 4 Settembre 2017
COMUNICATO STAMPA
Gentili colleghi infermieri,
Egregi giornalisti,
di annunci simili per reclutare personale infermieristico è pieno nei giornali e nel web. Ma continuano a stupire:
- come si possa fare ragione sociale sulla professionalità degli infermieri
- come il servizio sanitario nazionale possa convenzionarsi con tali società
La garanzia della continuità assistenziale, del rispetto dei diritti e dei doveri, dei profili e delle mansioni per chi previste, devono essere sempre un gradino prima ulteriori interessi e priorità. Dove è il servizio sanitario di fronte a palesi violazioni di processo e di sistema?
Finanziano in convenzione per l’inserimento del circuito assistenziale di infermieri ante DPR 225/74 o in ossequio al DM 739/94?
Presentarsi ricercando personale infermieristico che “abbia dimestichezza con le mansioni tipiche del ruolo”, è il biglietto da visita dell’agenzia interinale e sull’offerta di corrispettivo economico oraria 50 e 50 (50% all’agenzia interinale e suo tramite 50% al lavoratore, circa, ndr) a chi gli richiede la copertura di un posto di lavoro: un numero, un tappabuchi, un esecutore di ordini chissà da chi impartiti, caselle di un turno di servizio a copertura di eventuali carenze ed omissioni.
Verificheremo con gli organi competenti e con l’agenzia interinale avente causa.
Gli infermieri laureati e iscritti all’Albo non pendono dalle labbra di una inserzione commerciale per esercitare la professione nel rispetto del DM 739 e del Codice Deontologico, del patto Cittadino-Infermiere e dei doveri di comportamento e disciplinari.
Neo laureati si, ma non sprovveduti.
Di una cosa gli infermieri non hanno dimestichezza: dell’improvvisazione.
Improvvisazione, invece, spesso cavallo di battaglia di società dedite più al proprio bilancio che a servizi rispettosi dei diritti dei cittadini.
Ci attiveremo per quanto di ns. competenza per valutare la sussistenza dei requisiti minimi indispensabili per condurre una casa di riposo, per condividere con i cittadini le azioni a loro tutela di supervisione poste eventualmente in essere dalla ASSL di riferimento, per far adeguare l’inserzione nel rispetto degli infermieri in cerca di occupazione o prima occupazione, condizione per la quale non deve venire meno il riconoscimento formale e sostanziale alla persona prima e al professionista poi.