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PEDIATRIA GENERALE O PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO?

PEDIATRIA GENERALE O PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO?

opi 354 ad ASL Sulcis su PS PED CTO IGLESIAS

 

Prot. 354 del 3 MAGGIO 2024

 

AL DIRETTORE GENERALE AZIENDA SOCIO SANITARIA LOCALE N. 7 SULCIS

 

AL DIRETTORE SSD PEDIATRIA CTO AZIENDA SOCIO SANITARIA LOCALE N. 7 SULCIS

 

AL DIRETTORE SPS AZIENDA SOCIO SANITARIA LOCALE N. 7 SULCIS

 

protocollo@pec.aslsulcis.it, direzione.generale@aslsulcis.it

 

Oggetto: SEGNALAZIONE CRITICITÀ OPERATIVE

 

Gentilissimi, consideriamo una situazione da approfondire, in Asl Sulcis CTO Iglesias, lo svolgimento di competenze di un “Pronto Soccorso Pediatrico” in una struttura non preposta a garantire l’attività di emergenza urgenza.

 

Segnaliamo, infatti, il persistere di gravissime criticità operative (a voi note almeno dal Luglio 2023) e determinate dall’accesso diretto in Pediatria Generale dei piccoli pazienti che presentano patologie acute, compresi utenti con traumi gravi accompagnati dai genitori o inviati dal 118 AREUS.

 

In più occasioni, ai pazienti pediatrici, in ragione delle gravi o gravissime condizioni riscontrate in sede di accesso, vengono stati assegnati codici gialli o rossi, invece preclusi al Punto di Primo Intervento nel medesimo presidio ospedaliero.

 

La SSD Pediatria del CTO di Iglesias svolge, quindi, anche attività assistenziale tipica di una struttura di Pronto Soccorso, pur senza averne i requisiti organizzativi e strutturali, privando le infermiere pediatriche dei necessari strumenti operativi, con i conseguenti rischi clinici che una tale indebita situazione determina.

 

Asl Sulcis, inoltre, è senz’altro al corrente del modo in cui vengono registrati gli accessi dei pazienti nel richiamato “Pronto Soccorso Pediatrico” ed in particolare di come venga svolta e documentata l’attività di triage, che rientrerebbe nell’esclusiva competenza delle infermiere pediatriche, che comunque sono chiamate ad  impegnarsi per garantire l’attività di un servizio privo di requisiti, situazione che riteniamo debba essere regolarizzata e risolta stante la situazione di possibile e incombente pericolo cui sono soggetti i piccoli pazienti e le professioniste della salute.

 

In siffatto contesto, è da ritenersi che le nostre iscritte all’Albo Professionale siano obbligate a condizioni di lavoro che, ribadiamo, le espongono agli importanti livelli di responsabilità che conseguono in caso di violazione di norme, regolamenti, codici.

 

Per quanto sintetizzato, si chiede:

 

– l’immediata adozione di tutte le misure necessarie, anche strutturali, per evitare che le sopradescritte situazioni di pericolo possano causare eventi infausti ai piccoli pazienti ed esporre le infermiere a gravi responsabilità;

 

– di limitare l’attività assistenziale esclusivamente a quella istituzionale come prevista nell’Atto aziendale della ASL Sulcis e negli atti organizzativi;

 

Si confida in una soluzione della vicenda ed in un cortese cenno di riscontro, certi  dell’attenzione delle Direzioni in indirizzo e del loro agire di conseguenza, essendo la presente segnalazione inoltrata nell’interesse del Servizio Sanitario Nazionale e dei diritti dei cittadini e delle iscritte all’albo professionale dello scrivente Ordine.

 

Con riserva di ulteriori deduzioni e condivisioni.

 

Cordialmente

 

3 maggio 2024 Firmato Il Presidente Graziano Lebiu