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IL PUNTO DI VISTA SULLA DISPOSIZIONE AIAS CORTOGHIANA PER LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI

IL PUNTO DI VISTA SULLA DISPOSIZIONE AIAS CORTOGHIANA PER LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI

Prot. 00034/2017 – Carbonia Iglesias,  lì 15 FEBBRAIO 2017

Al Direttore Sanitario Aias Cortoghiana

Oggetto: comunicazioni su disposizione n. 665 del 7 febbraio 2017

Gentile Direttore,

la presente per comunicarLe di aver recepito agli atti una segnalazione del personale iscritto all’albo Ipasvi Carbonia Iglesias nel merito della nota in oggetto.

            Ai sensi e per effetto dell’art. 51 del codice di deontologia infermieristica, gli iscritti all’albo hanno ritenuto DOVEROSAMENTE di chiedere l’intervento e la valutazione del Collegio Professionale:

“”L’infermiere segnala al proprio Collegio professionale le situazioni in cui sussistono circostanze o persistono condizioni che limitano la qualità delle cure e dell’assistenza o il decoro dell’esercizio professionale””

            Stimata la nota ricevuta, non possiamo che ritenere congrua la segnalazione sino a chiederLe un confronto per un approfondimento della 665/2017

Gli elementi che connotano un professionista infermiere sono da ricercarsi nell’autonomia intesa quale determinazione degli ambiti e degli spazi entro cui muoversi per effettuare le proprie scelte professionali di accettazione o meno di un incarico, dell’organizzazione dei mezzi tecnici idonei a realizzare l’oggetto di una disposizione.

Nel caso in trattazione, la gestione della terapia farmacologica discende dal profilo professionale “DM 739/94 lettera g) garantire la corretta applicazione delle procedure diagnostico terapeutiche” in combinato disposto dal Codice di Deontologia Infermieristica

Articolo 1 L’infermiere è il professionista sanitario responsabile dell’assistenza infermieristica

Articolo 9 L’infermiere, nell’agire professionale, si impegna ad operare con prudenza al fine di non nuocere.

Articolo 10 L’infermiere contribuisce a rendere eque le scelte allocative, anche attraverso l’uso ottimale delle risorse disponibili.

Articolo 29 L’infermiere concorre a promuovere le migliori condizioni di sicurezza dell’assistito e dei familiari e lo sviluppo della cultura dell’imparare dall’errore. Partecipa alle iniziative per la gestione del rischio clinico

 

Le indicazioni di cui sopra, correttamente fatte proprie dagli esercenti la professione infermieristica rendono pleonastica la concezione alla base della comunicazione in argomento.

Ci riserviamo più ponderate considerazioni, sulla “somministrazione in guardiola della terapia agli assistiti”, ritenendola previsione evidentemente conseguente a preoccupazioni che non ci è dato di inquadrare e che vorremo conoscere.

Notiamo, inoltre, una evidente contraddizione nel momento in cui chiude la disposizione rimandando “alle valutazioni dell’infermiere diverse modalità di somministrazione ad esempio al letto del paziente”. Una palese antinomia.

Le chiedo di avere accesso al documento LG 04 revisione 01 del 7 marzo 2016

Resto in attesa di un tuo cortese cenno di riscontro.

IL PRESIDENTE GRAZIANO LEBIU

ipasvi ci – aias disposizione 665