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SULLA CHIUSURA CONTENITORI RIFIUTI OSPEDALIERI SPECIALI

SULLA CHIUSURA CONTENITORI RIFIUTI OSPEDALIERI SPECIALI

Ordine Professioni Infermieristiche Carbonia-Iglesias

31 gennaio 2023

Gentilissimi, pervengono allo scrivente Ordine quesiti sul corretto comportamento da osservare in caso di richiesto intervento nella chiusura dei contenitori dei rifiuti ospedalieri speciali.

Sia il DM 739/94 che norma il profilo professionale dell’infermiere, sia il Codice di Deontologia infermieristica  indicano il campo all’interno del quale gli iscritti all’albo esercitano anche con un rapporto di lavoro subordinato quale quello in Asl Sulcis.

È escluso che la chiusura dei contenitori dei rifiuti speciali, essendo pratica domestico alberghiera, sia “competenza” di una professione sanitaria intellettuale ed autonoma, compresa quella infermieristica.

Il personale che più si avvicina alla mansione in trattazione è il personale ausiliario e di supporto.

Alla richiesta verbale da parte di apicali di “chiudere” i contenitori dei rifiuti speciali, l’infermiere deve proporre motivato e garbato diniego.

Attenzione: se la disposizione è rinnovata nominativamente per iscritto si ha obbligo di darvi esecuzione, con ogni riserva di eventuali valutazione ad agire nelle sedi competenti per i danni subiti e subendi.

In caso di necessità di modulistica in ordine al rifiuto e alla eventuale richiesta di disposizione impartita per iscritto, siamo disponibili a trasmettervene facsimile.

Ciò esposto, è bene sapere e condividere che il demansionamento, secondo la giurisprudenza della Corte di Cassazione, rileva se assorbente, nel senso di impedire all’infermiere di svolgere pienamente le sue attività.

Diversamente, proiettandoci in un ipotetico contenzioso, sarebbe del tutto irrilevante perché occasionale.

Si tratterebbe di capire, quindi, quale impegno, in termini di tempo, richieda la chiusura dei contenitori dei rifiuti speciali, se si inquadri in un’attività che si ripete sistematicamente, se vi siano o meno anche altre incombenze “improprie” che come infermieri vi troviate costretti a svolgere.

Soprattutto, se soluzioni gestionali ed organizzative per il superamento del disservizio siano possibili, ricercate e proposte anche dai diretti interessati infermieri iscritti all’albo dell’Ordine ai sensi e per effetto degli articoli 30 e 31 del nostro Codice Deontologico, dai quali si evince che l’Infermiere ai diversi livelli di responsabilità gestionale partecipa e contribuisce alle scelte dell’organizzazione e all’equa allocazione delle risorse, concorrendo alla valutazione del contesto organizzativo, gestionale e logistico in cui si trova la persona assistita per tutelarla, formalizzando e comunicando il risultato delle sue valutazioni al fine di migliorare il contesto stesso.

“Valutazione del contesto in cui si trova persona assistita per tutelarla”.

Se è vero che la chiusura dei contenitori dei rifiuti speciali non rientra tra le vostre incombenze, ribadiamo di suggerirvi, quindi, di contestare formalmente (con un tono consono al fatto che si interloquisce/scrive al datore di lavoro e/o a preposti funzionari e dirigenti), ma di non rifiutarvi di eseguire la relativa prestazione se reiterata per iscritto.

Se, poi, la contestazione rimanesse priva di riscontro, si potrà valutare il da farsi, tenendo però a mente la premessa iniziale.

Il presidente dell’Ordine infermiere Graziano Lebiu