SULLA SOSPENSIONE ATTIVITA’ ESTERNE PRONTO SOCCORSO PPOO ASL SULCIS
Prot. 40 del 17 Gennaio 2022 COMUNICATO STAMPA
Apprendiamo dell’improvvisa sospensione delle attività esterne presso i due Pronto Soccorso della ASL Sulcis Iglesiente per il manifestarsi di numerosi casi di CoviD+ senza possibilità di una presa in carico diretta, immediata e/o adeguata di chi ha necessità di cure, conseguendone impatti negativi sui diritti dei cittadini, sulla professionalità degli infermieri, sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, sulla continuità assistenziale e più in generale sull’accesso ai servizi sanitari.
Lo scrivente Ordine esprime sgomento sull’accaduto, essendo del tutto indubitabile che non doveva subentrare pur a fronte di eventi pur improvvisi nei numeri e nella tempistica: decorsi due anni dai primi casi la risposta del Servizio Sanitario Regionale per il tramite di ASL Sulcis Iglesiente sia nei PPOO Sirai e CTO doveva essere oggi certa, immediata, adeguata, fruibile, già programmata e nota la tabella di marcia su chi deve fare cosa!
L’emergenza di queste ore è frutto dell’assenza di una visione complessiva delle esigenze di salute di chi vive e abita nel territorio ex provincia Carbonia Iglesias, che sconta prima il ritardo e poi l’assenza di un piano strategico tendente alla realizzazione di almeno 12 posti letto di terapia intensiva e semintensiva dedicati al CoViD+, previsti e necessari nel Sulcis Iglesiente già dal 2020 e da mettere al servizio della comunità civica tutta. Siamo nel 2022 e non si è concretizzato nulla, e ancora si ricorre a soluzioni “tampone”.
Le responsabilità decisionali, operative e finanziarie del non progetto di attivazione del Centro Covid nel Sulcis Iglesiente, così come previsto dalla Delibera Regionale Sardegna del 9/07/2020, sono evidentemente pregresse e diffuse, ma oggi passano in secondo piano rispetto al diritto di continuare a garantire cure e assistenza tanto agli utenti CoviD+ quanto agli utenti CoViD free ai quali è impedita, nei fatti, la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.
Auspichiamo che le Direzioni Aziendali, Ospedaliere, Dipartimentali e di Strutture Complesse sappiamo porre immediata soluzione alle criticità che pervengono dalle comunità civiche e professionali.
Per il Consiglio Direttivo, firmato il Presidente Graziano Lebiu